SMS VITALDENT DAVANTI L'AGCM

L'AIO, Associazione Italiana Odontoiatri, ha presentato un esposto all'AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, contro la società Vitaldent in quanto quest'ultima nel mese di gennaio 2017 ha inviato il seguente sms a numerosi consumatori:
"La prevenzione VITALDENT in linea col MINISTERO DELLA SALUTE: check-up senza impegno e puoi finanziare le tue cure! Interessato? Rispondi SI e ti ricontatteremo".

Testo ritenuto dall'AIO ingannevole in quanto: nel messaggio prendono risalto, per il loro accostamento, le parole Vitaldent e Ministero della Salute, che possono indurre il lettore a ritenere che esista un protocollo specifico fra la Vitaldent e il Ministero della Salute,
cosa non esistente, suscitando nei consumatori falsi affidamenti.

Alla luce della comunicazione presentata all'AGCM, l'Autoritá ha comunicato alla società Vitaldent l’avvio del procedimento istruttorio n. PS10745 (che potete integralmente consultare al link in fondo alla pagina).

AGCM nella sua riunione del 28 giugno 2017, visionato il Codice del Consumo, Parte II, Titolo III ed il “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie”; ipotizza che la condotta della società Dental Franchising S.r.l. ha violato le norme del Codice del Consumo in quanto potrebbe indurre i consumatori in errore; pertanto è stato richiesto di chiarire la frase “La prevenzione VITALDENT in linea con il MINISTERO DELLA SALUTE”.

Vitaldent risponde che il messaggio non mirava a suscitare falsi affidamenti nei destinatari, ma si limitava a veicolare tre informazioni:
  • l’invito ad effettuare un check up gratuito, senza alcun obbligo di doversi rivolgere ai centri Vitaldent per i successivi trattamenti di cui si potrebbe eventualmente aver bisogno;
  • la circostanza che il servizio di prevenzione proposto tiene conto delle indicazioni provenienti dal Ministero della Salute;
  • la possibilità di accedere ad un prestito per finanziare le cure.
Così la società chiamata in causa, pur nella convinzione di aver agito in maniera assolutamente legittima, ha presentato una proposta d'impegno accettata dall'AGCM:
  1. non veicolare, in futuro, comunicazioni commerciali aventi un testo simile al messaggio sms oggetto di censura;
  2. inviare ai destinatari del messaggio una comunicazione e-mail, volta ad escludere alcun collegamento specifico tra Vitaldent ed il Ministero della Salute: “Gentile Paziente, abbiamo impostato la nostra attività nell’ottica di operare sempre nel pieno rispetto dei principi di correttezza e di buona fede, della normativa a tutela dei consumatori e di ogni altra legge applicabile. In particolare, mettiamo il massimo impegno nel realizzare comunicazioni commerciali che siano chiare, complete e insuscettibili di ingenerare fraintendimenti circa il loro reale contenuto. Nel mese di gennaio ti abbiamo inviato il seguente messaggio: La prevenzione VITALDENT in linea con il MINISTERO DELLA SALUTE: check-up senza impegno e puoi finanziare le tue cure! Interessato? Rispondi Sì e ti ricontatteremo”. Tale messaggio è stato oggetto di critiche da parte di taluni soggetti, che ravvisano il rischio che il testo possa indurre in errore in ordine alla natura della nostra iniziativa. In ragione di ciò, ti precisiamo che non abbiamo sottoscritto un accordo o un protocollo specifico con il Ministero della Salute in materia di prevenzione e che le cure presso i nostri centri non sono finanziate dallo Stato. Quello che ti offriamo - una prima visita senza impegno e, laddove necessari, successivi ulteriori interventi a pagamento - è un servizio volto a favorire la prevenzione, che tiene conto delle indicazioni che provengono dal Ministero della Salute e, in particolare, di quelle contenute nelle “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta”. Inoltre, se lo ritieni opportuno e soddisfi le condizioni richieste dalle società finanziarie con cui siamo in contatto, puoi accedere ad un prestito finalizzato”;
  3. pubblicare per un mese sul sito internet della Società la suddetta comunicazione e-mail;
  4. rendere molto più rigoroso il controllo sulle proprie comunicazioni commerciali attraverso un attento e dettagliato programma.
Inoltre le misure di cui ai punti 2 e 3 dovranno essere adottate entro 15 giorni, mentre il programma come da punto 4 deve essere adottato entro 3 mesi. In caso di inadempienza l’Autorità applicherà la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 5.000.000 euro.