22 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'ACQUA; A FROSINONE BENE DI LUSSO, IL COSTO PIÙ ELEVATO D'ITALIA


L'IRCAF  Istituto Ricerche Consumo Ambiente e Formazione – il 20 marzo 2023 ha presentato del 2° Report “TARIFFE, QUALITÀ E INVESTIMENTI NELLE CITTÀ“ che riguarda 111 città italiane tra cui i 109 capoluoghi di provincia per un campione di circa 18 milioni di abitanti.

Questi in estrema sintesi i principali risultati:

TARIFFE. Nel 2023 il costo annuo per una famiglia italiana media con 3 componenti e un consumo di 150 mc è stato di € 379, con differenze rilevanti tra le varie aree geografiche del Paese. Nel Nord Ovest è stato di € 313, nel Nord-Est di € 365, al Centro il dato più elevato pari a € 501 mentre nel Sud Isole il costo per la famiglia media è stato di € 354. Differenze dunque rilevanti, con cause molteplici, quali, efficienza e tipologia dei gestori, livelli di investimento, politiche attuate dai vari gestori, fonti di investimento, morfologia del territorio, numeri di utenti serviti, dati relativi alle perdite della rete e numerose altre. - Rispetto al report dell’anno scorso la spesa media annua 2022 è aumentata del +4,27%, a fronte di una inflazione 2022 del +8,1% e tendenziale a febbraio 2023 del +9,2%. - Dall’indagine è, inoltre, emerso che, nell’arco dell’intero periodo dal 2011 al 2023, l’incremento tariffario idrico è stato del 75% a fronte di un indice NIC Istat nel medesimo periodo di inflazione del 18,4%.

LE CITTÀ NELLE QUALI L’ACQUA COSTA DI PIÙ NEL 2023 SONOFrosinone, dove la famiglia di 3 persone che CONSUMERÀ 150 metri cubi PAGHERÀ € 666, con Enna 663, Pisa 622, Grosseto 617 e Siena 614 euro.

LE CITTÀ DOVE L’ACQUA RISULTA PIU’ ECONOMICA NEL 2023 PER IL CAMPIONE DATO SONO STATE: Imperia € 170, Como € 207 e Milano con € 214, vi sono anche altre città che sono più economiche ma che non hanno il servizio affidato al gestore unico e sono con gestione in economia.

Nella zona CENTRO ad una spesa media molto superiore alla media nazionale corrisponde una Qualità tecnica del servizio in linea con la media nazionale ed una Qualità contrattuale molto superiore alla media nazionale e con almeno uno standard migliorativo nel 72% dei gestori.

Lo studio rivela che il servizio idrico nel Lazio in 12 anni ha effettuato aumenti del 126%: nel 2023 il Lazio avrà una spesa di €451,60 rispetto ai €199,25 del 2011, quindi con una differenza di €252,35 pari al 126,64%.