BLACK FRIDAY: ATTENZIONE A SCONTI FASULLI, FEDERCONSUMATORI RACCOGLIE LE SEGNALAZIONI CONTRO COMPORTAMENTI SCORRETTI


Mancano meno di 24 ore al tanto atteso Black Friday, ma già fioccano le lamentele e le denunce dei cittadini che da giorni ci stanno segnalando gravi fenomeni speculativi.

Molti esercenti, online come nei negozi, stanno aumentando il prezzo dei prodotti in modo da far apparire ancor più convenienti sconti in realtà pressoché irrilevanti.

Federconsumatori sta monitorando la situazione da settimane a questa parte e ha rilevato, effettivamente, che in molti casi, su alcuni prodotti, gli sconti reclamizzati sono del tutto ingannevoli.

Gli sconti stellari promossi su alcuni prodotti, in realtà, sono spesso molto “gonfiati”: su alcuni prodotti lo sconto promosso supera il 50%, ma in realtà il vero sconto sfiora il 20%. Ma vi sono casi ancora peggiori: alcuni prodotti, infatti, vendono venduti in occasione del Black Friday a prezzi maggiori di quelli applicati in precedenza. Rientrano in questa tipologia, tra i prodotti monitorati dal nostro osservatorio, il cappuccinatore elettronico e alcune tipologie di giochi, come la casa per le bambole di legno.

Stando al monitoraggio effettuato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, gli sconti “esagerati” rispetto a quelli realmente applicati riguardano soprattutto il settore dell’elettronica e dei piccoli elettrodomestici, nonché quello dei giocattoli, meno il comparto dell’abbigliamento e il settore alimentare, che comunque non sono indenni da tali fenomeni.

A volte l’inganno si nasconde nei costi di spedizione: in molti ci segnalano, per quanto riguarda l’acquisto online, l’applicazione sì di sconti sui prodotti, ma che vengono poi annullati da costi di spedizione maggiorati.

I cittadini, vista anche la fase di forte ristrettezza economica, sono ormai sempre più attenti alle proprie spese e ai comportamenti messi in atto da esercenti e piattaforme online; per questo ci stanno segnalando, numerosi e molto arrabbiati, le pratiche scorrette adottate in occasione di questo “fasullo” Black Friday.

Si tratta di comportamenti inaccettabili: è evidente, infatti, come molti esercenti, sapendo che gran parte dei cittadini effettuano ora gli acquisti per le festività natalizie, stiano approfittando di questo periodo per aumentare i propri introiti in vista di un Natale che si preannuncia quanto mai “magro”.

“Piuttosto che “importare” promozioni e riti consumistici, sarebbe stato il caso di liberalizzare i saldi nostrani. – afferma Michele Carrus, Presidente di Federconsumatori – A maggior ragione alla luce dei comportamenti scorretti adottati da molti esercenti e piattaforme. I saldi, infatti, sono almeno regolamentati da norme precise, che i commercianti sono obbligati a rispettare.”

Ecco perché, oltre a segnalare all’Antitrust i fenomeni speculativi in atto, chiediamo che la normativa relativa agli sconti e le tutele per i cittadini che ne usufruiscono, siano estesi anche a tali occasioni promozionali, con le opportune revisioni del caso.