Oggi 5 giugno è la GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE, è una festività proclamata nel 1972 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per tenere alta l'attenzione sulle grandi problematiche del nostro pianeta: inquinamento, riscaldamento globale e conseguenza dei cambiamenti climatici.
Ogni edizione ha un tema come filo conduttore che lega tutte le iniziative mondiali, quest'anno è dedicato all'inquinamento atmosferico che uccide circa sette milioni di persone ogni anno e rappresenta la causa principale di morti premature del mondo.
Secondo la classifica del Climate Change Performance Index che monitora il raggiungimento dell'obiettivo per contrastare il riscaldamento globale di 57 Paesi, quest'anno non sono stati assegnati i primi tre posti in quanto risulta che non c'è uno Stato al mondo che adotti pienamente le strategie per combattere in modo efficace il riscaldamento globale, l'Italia è al 23esimo posto.
Gli obiettivi dell'Unione Europea sono elencati nel quadro per il clima e l'energia 2030 che fissa 3 obiettivi principali da conseguire entro il 2030:
- una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990);
- una quota almeno del 27% di energia rinnovabile;
- un miglioramento almeno del 27% dell'efficienza energetica.
Per sconfiggere l'inquinamento atmosferico occorrono sforzi sia individuali, da parte di tutti i cittadini, che, soprattutto, strutturali a livello politico.