DOMANI TERMINE ULTIMO PER PRESENTARE LA DICHIARAZIONE DI NON DETENZIONE DELLA TV

I titolari di utenza elettrica di tipo residenziale che non detengano alcun apparecchio televisivo nelle abitazioni in cui è attiva la fornitura stessa possono evitare l’addebito automatico del canone tv in bolletta, in vigore già dal 2016, inviando un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate. Sul sito dell’Agenzia è possibile scaricare il modulo di dichiarazione sostituiva, tramite il quale è appunto possibile dichiarare che nessun componente della famiglia anagrafica è in possesso di un apparecchio tv (quadro A). La scadenza per l’invio di un’autocertificazione
che copra l’intero importo del canone è fissata al 31 gennaio di ogni anno; i moduli trasmessi successivamente a questa data avranno effetto solo per il secondo semestre. In caso di abitazione la cui fornitura elettrica sia ancora temporaneamente intestata ad un utente deceduto, lo stesso modello può essere utilizzato dall’erede dell’intestatario per comunicare l’assenza di della tv.

Inoltre compilando il quadro B della dichiarazione il cittadino ha la possibilità di indicare che il canone viene già corrisposto da un altro soggetto appartenente alla stessa famiglia anagrafica e titolare a sua volta di un’utenza elettrica residenziale. Attraverso la compilazione del quadro C, infine, si indica la modifica delle condizioni precedentemente dichiarate (ad esempio nel caso in cui venga meno l’appartenenza di due soggetti alla stessa famiglia anagrafica attestata attraverso la compilazione del quadro B di una dichiarazione precedente inviata per lo stesso anno di riferimento).

La dichiarazione sostitutiva deve essere inviata con raccomandata senza busta insieme alla copia di un documento di identità all’indirizzo Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

In alternativa è possibile utilizzare le credenziali Fisconline o Entratel per trasmettere il modulo attraverso l’applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate o ancora effettuare l’invio tramite gli intermediari abilitati (ad es. CAF).