L'Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento
nei confronti della società Infotel Italia S.r.l., che svolge come
attività prevalente il commercio elettronico di prodotti di
elettronica attraverso il proprio sito web; per la presunta
scorrettezza di condotte commerciali per promuovere e vendere
prodotti di vario genere.
Sono
state varie le segnalazioni dei consumatori che pur avendo effettuato
l'ordine e versato il relativo corrispettivo, la società non ha
proceduto successivamente alla consegna
del prodotto acquistato. I
consumatori hanno riportato peraltro l'impossibilità o comunque la
difficoltà di contattare il negozio, anche dopo numerosi tentativi,
nei modi indicati, nonché la divulgazioni di informazioni false e
contraddittorie, da parte del servizio assistenza, sullo stato e
sugli sviluppi delle transazioni effettuate.
In
particolare le condotte oggetto di analisi riguardano:
- la presentazione dei prodotti offerti sul sito come disponibili e le successive procedure di acquisto (pagamento, mail di conferma), quando in realtà alcuni di tali prodotti non risultavano nella disponibilità;
- la frequente mancata consegna della merce ordinata e pagata dai consumatori;
- nell’ambito dell’assistenza prestata ai consumatori, la divulgazione di informazioni false e contraddittorie, insieme all’assenza di riscontri tempestivi, in merito al reale stato e ai concreti sviluppi degli ordini di acquisto nonché alle effettive tempistiche di consegna degli stessi;
- sempre nell’ambito dell’assistenza, l’ostacolo al rimborso dei consumatori nonostante numerose richieste e reclami;
- l’assenza e/o l’incompletezza della pubblicazione sul sito delle informazioni normativamente previste in ordine, in particolare, al diritto di recesso e al meccanismo extra-giudiziale di reclamo.
Dalle
rilevazioni effettuate sul sito internet è emerso che alcune delle
indicazioni contenute sarebbero idonee ad indurre in errore il
consumatore medio, portandolo a prendere una decisione commerciale
che altri non avrebbero preso. Inoltre la società ha ricevuto
dall'inizio dell'attività (settembre 2017) 5321 richieste; di queste
è risultato che solo 374 acquirenti hanno ottenuto la merce
richiesta e pagata, mentre 278 sono stati regolarmente rimborsati;
invece 3.471 consumatori hanno proceduto al pagamento e non hanno
ricevuto la merce ordinata. Quanto agli ordini che risultano bloccati
per problemi di pagamento, questi risultano essere 1097. Infine, 101
acquirenti hanno annullato l’ordine (dati estratti dal software
aziendale).
Successivamente
la società ha preliminarmente dato conto della posizione dei
consumatori che si sono rivolti all'Autorità, e 13 dei 32
consumatori in questione avrebbero visto risolversi la loro
situazione solo successivamente all’avvio dell'istruttoria. Inoltre
ha anche provveduto a pubblicare il modulo relativo al recesso e il
link relativo ai meccanismi di risoluzione alternativa delle
controversie.
In
base ai fatti sopra citati che violano quanto previsto dal Codice del
Consumo, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sanziona
la società per un totale di €50.000.
Come
Associazione a difesa dei consumatori invitiamo i cittadini a far
valere i propri diritti e denunciare sempre le pratiche commerciale
scorrette.